Studenti delle scuole secondarie di Capannori e Camigliano a lezione di educazione alla legalità e all'uso dello scooter

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 03 dicembre 2024, ore 15:16

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Un momento della lezione pratica con il simulatore Motorello

Può uno scooter sorpassare una colonna d’auto da destra? Cosa si rischia indossando il casco slacciato? Qual è la distanza di sicurezza? Sono alcune delle domande che trovano risposta durante il corso teorico e pratico di educazione alla legalità e al corretto uso del ciclomotore che la polizia municipale di Capannori quest’anno ha avviato alla scuola secondaria di primo grado di Capannori e a quella di Camigliano.

Per l’occasione stamani (sabato) a Camigliano l’assessore alla sicurezza urbana Lucia Micheli e la comandante della polizia municipale Debora Arrighi hanno assistito a una lezione.

“Con questo corso incontriamo la fascia dei più giovani che, alla soglia dei 14 anni, stanno diventando utenti autonomi della strada in bicicletta, con lo scooter o a piedi – spiega l’assessore alla sicurezza urbana, Lucia Micheli -. Chiaramente, il corretto comportamento mentre si circola sulla strada non può prescindere dal parlare di legalità e dell’importanza del rispetto delle regole. Uno degli obiettivi principali dell’educazione stradale, infatti, è perseguire negli adolescenti lo sviluppo della capacità di mettere in atto comportamenti corretti e responsabili. Il corso, inoltre, si inserisce nel percorso di promozione della sicurezza stradale e di sensibilizzazione della popolazione avviato da tempo dall’amministrazione comunale grazie al progetto Strade sicure”.

Il progetto vede il coinvolgimento di 9 classi, cinque della scuola secondaria di Capannori e quattro di quella di Camigliano. Gli incontri sono suddivisi in una parteteorica, in cui vengono ripercorse assieme agli studenti le principali norme del Codice della Strada, anche partendo dal loro vissuto quotidiano, ed una parte pratica che prevede l'utilizzo di un simulatore chiamato Motorello che attraverso un computer simula la guida in strada di un ciclomotore. Attraverso Motorello gli studenti possono provare esperienze simili a quelle di un vero scooter, esercitarsi alla guida in centro abitato, nel traffico cittadino, sia di giorno che in orario notturno riproducendo situazioni di guida di vita quotidiana anche con l’interazione di pedoni e ciclisti. Il simulatore segnala loro ogni infrazione al codice della strada e consentirà di correggere i comportamenti scorretti oltre a simulare tutti quegli aspetti che sono difficili da provare nella vita reale.

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