Parte il progetto 'Adotta un lombrico': in programma due incontri formativi per le famiglie che hanno aderito

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L'assessore Giordano Del Chiaro

Le famiglie che hanno aderito al progetto sperimentale 'Adotta un lombrico' promosso dal Comune di Capannori, in collaborazione con  il Centro di Ricerca Rifiuti Zero ed  Ascit  per potenziare  la pratica dello smaltimento domestico dell'umido e degli scarti organici  possono usufruire di una formazione tenuta da un esperto per svolgere il lombricompostaggio.  Il 7 e il 14 maggio dalle 10 alle 13 al Parco Scientifico di Segromigno in Monte sono infatti in programma due incontri formativi (le famiglie potranno scegliere una delle due date) durante i quali saranno consegnate le lombricompostiere e sarà possibile capire  come e dove installarle, come gestire l'alimentazione e l'umidità, come estrarre e separare i lombrichi dall'humus di lombrico, come utilizzare l'humus nell'orto o nel giardino.
Prende così il via il nuovo progetto che interessa una trentina di famiglie che su loro richiesta saranno dotate di lombricompostiere fornite dal Comune. Attualmente le famiglie assegnatarie sono 25 e restano disponibili 5 compostiere 'a torre'  per le quali è possibile fare domanda entro il prossimo 7  maggio compilando un modulo presente sul sito del Comune al seguente link www.comune.capannori.lu.it/utilizza-i-servizi/servizi/politiche-ambientali/rifiuti/lombricompostaggio-della-frazione-organica-degli-rsu/ .

Le lombricompostiere in uso alle famiglie saranno di due tipi: una a cassetti ad incastro sia ad uso interno che esterno e una lettiera per vermicompostaggio a terra ad uso esterno. Con il primo tipo di lombricompostiera è possibile smaltire 12-15 kg di scarti organici al mese (mediamente gli scarti organici prodotti da una famiglia di 4 persone in un mese), dai quali produrre circa 70-80 kg di humus di lombrico all’anno, mentre con il secondo tipo è possibile smaltire 50 kg di scarti organici al mese dai quali produrre circa 200 kg di humus di lombrico all’anno.
Le 30 nuove lombricompostiere andranno ad aggiungersi alle circa 3.100 compostiere domestiche già in uso alle famiglie capannoresi che, a partire dal regolamento del 2020 sulla tariffa dei rifiuti, possono beneficiare di uno sconto in bolletta al 30% sulla parte variabile della tariffa. Analoghe agevolazioni sono  previste per chi ha aderito  al nuovo progetto “Adotta un lombrico”.

“Il lombricompostaggio è una pratica particolare ed è importante che le famiglie che hanno aderito al progetto abbiano tutti gli strumenti per poterla realizzare al meglio – spiega l'assessore all'ambiente, Giordano Del Chiaro -. Per questo abbiamo promosso i due incontri di formazione, con i quali parte ufficialmente il progetto,  che consentiranno di apprendere  come utilizzare al meglio una lombricompostiera. Siamo soddisfatti per la partenza di una nuova buona pratica  finalizzata ad incentivare ulteriormente l'autocompostaggio, il trattamento domestico degli scarti organici, sfruttando tutte le opportunità che questa tipologia di rifiuti sa offrire e garantendo uno sconto in bolletta a chi partecipa  al progetto. Più di tremila famiglie hanno in dotazione la compostiera domestica fornita da Ascit; altre vorrebbero averla, ma sono limitate dalla mancanza di spazi esterni alle abitazioni. Il lombricompostaggio, richiedendo meno spazio, dà quindi un'ulteriore opportunità”.

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