Meno buche nelle strade grazie alla sigillatrice di crepe: a Capannori partita la sperimentazione

Stampa la pagina

Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 14 ottobre 2024, ore 16:13

2018, Comunicati Stampa, Lavori pubblici, Strade sicure, Grandi temi, HomePage
Il sindaco Luca Menesini e l'assessore ai lavori pubblici Pier Angelo Bandoni osservano la sigillatrice all'opera

Prevenire la formazione di buche nelle strade a causa delle forti piogge, del ghiaccio e della neve. È l’obiettivo dell’amministrazione comunale che negli scorsi giorni ha dato il via alla sperimentazione di una sigillatrice delle crepe stradali. Si tratta di un macchinario molto utilizzato nei Paesi del nord Europa, che in Toscana viene utilizzato per la prima volta a Capannori in collaborazione con una ditta del territorio.

La sigillatrice è stata impiegata in via dell’Ave Maria a Lammari in un tratto stradale in buono stato ma che presentava delle fessure superficiali che sono state chiuse con uno speciale materiale a base di bitume. Se la sperimentazione darà i risultati aspettati, l’amministrazione comunale darà il via entro la stagione più rigida a un piano speciale “sigilla crepe” che riguarderà le tre zone del territorio – nord, centro e sud.

“La prevenzione e il mantenimento delle qualità dell’asfalto sono aspetti chiave della sicurezza stradale – commentano il sindaco, Luca Menesini, e l’assessore ai lavori pubblici, Pier Angelo Bandoni -. Per questo abbiamo avviato la sperimentazione di questa macchina di nuova generazione che, visti i risultati positivi in altre realtà, vorremmo utilizzare in maniera continuativa anche nel nostro territorio. L’acqua a la neve, infatti, sono fra le principali cause del deterioramento del manto stradale. Grazie a interventi mirati come quello della sigillatrice possiamo evitare che si creino alcuni tipi di buche, prolungando la durata dell’asfalto e di conseguenza contribuendo alla sicurezza stradale. Auspichiamo quindi che i risultati della sperimentazione siano positivi, cosicché possiamo passare a un utilizzo diffuso nelle principali viabilità comunali”.

Le crepe superficiali permettono l’infiltrazione dell’acqua negli strati più profondi della carreggiata, creando criticità quali buche, rotture più estese e un generale deterioramento dell’asfalto. Intervenendo con la sigillatrice si riesce a creare una barriera protettiva che impedisce a questo tipo di fenomeni atmosferici di causare danni.

La sperimentazione della sigillatrice rientra nel progetto “Strade sicure” grazie al quale l’amministrazione comunale sta portando da tempo avanti numerosi interventi, della stesura dell’asfalto all’installazione di punti luce, da campagne sulla sicurezza stradale a soluzioni per indurre gli automobilisti a moderare la velocità.

Servizi Online

Servizi

ico_comune
ico_comune