La Ferrero risponde alla lettera inviata dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori in cui si chiede la sostituzione del bicchierino dell'Estathè

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 09 dicembre 2024, ore 16:32

2019, Ambiente, Evidenza, Rifiuti Zero
Il sindaco Luca Menesini e Rossano ERcolini responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero

La lettera targata Centro Ricerca Rifiuti Zero e Comune di Capannori inviata alla Ferrero in cui si chiede all'azienda di produrre una versione ecologica del bicchierino dell'Estathè è adesso nelle mani dell'ufficio direzione competente.

A dirlo al Centro di Ricerca Rifiuti Zero è direttamente la stessa azienda che  - alla terza missiva-  ha finalmente battuto un colpo in direzione di Capannori.

Un feedback quello dato dalla Ferrero che fa ben sperare sia il sindaco di Capannori  Luca Menesini che aveva utilizzato Fb per informare i cittadini su quanto sia difficile da riciclare la plastica del bicchierino dell'Estathè e per chiedere  a loro di unirsi nella richiesta a questa importante azienda (cosa che molti cittadini hanno fatto, fra cui l'assessore all'ambiente di Livorno che ha detto che anche la loro città scriverà alla Ferrero a sostegno di questa causa) sia il responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero Rossano Ercolini, che ha firmato la missiva. Entrambi vedono nel gesto della Ferrero l'apertura al dialogo su un tema oggi centrale come quello ambientale. 

“Siamo davvero soddisfatti che al terzo tentativo la Ferrero abbia battuto un colpo. Questa risposta rappresenta un segnale positivo e auspico che possa aprire ad un confronto costruttivo - afferma il sindaco Luca Menesini -.  Estathé presenta infatti un problema reale: il materiale di cui è fatto il suo famoso bicchierino. Il bicchierino da 20 cl è infatti realizzato  in poliestere “C/PS90”, una plastica difficilmente riciclabile che, quasi sempre, finisce o in discarica o negli inceneritori. E' quindi importante che venga trovata un'alternativa ecologica a questo imballaggio. Il nostro Centro di Ricerca Rifiutii Zero, che ha già fatto vari approfondimenti e ha già qualche soluzione valida da presentare, si mette fin da ora a completa disposizione per una consulenza gratuita in modo che  un'azienda così importante che riconosce la sfida ambientale come una delle più grosse da condurre possa stare dentro la filosofia 'rifiuti zero'”.

“Non posso che commentare positivamente la risposta ricevuta dalla Ferrero- dichiara  Rossano Ercolini, responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero-. Il contenitore di Estathè è un imballaggio altamente inquinante ed  emblema di una cultura 'usa e getta' dannosa ed incoerente per la formazione delle nuove generazioni, principali fruitrici del prodotto stesso. Abbiamo già individuato alcune alternative valide al bicchierino Estathè come, ad esempio, un contenitore realizzato in polpa di cellulosa verniciato con vetro liquido ricavato dal quarzo che forma una pellicola impermeabile. In questo modo il bicchierino sarebbe completamente ecologico, riciclabile e compostabile. Siamo disposti a mettere a disposizione della Ferrero le nostre competenze e colgo l'occasione per invitare  fin da ora l'azienda al workshop promosso dal nostro centro e dal Comune di Capannori  in programma il prossimo 21 settembre al Parco scientifico di Capannori  che presenterà al mondo produttivo un prodotto ricavato dal vetro liquido in grado di sostituire le pellicole plastiche applicate agli imballaggi di prodotti alimentari”. 

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