"Casa al sicuro", il Comune dà alle famiglie fino a 1.500 euro per l'acquisto di un allarme

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2019, Comunicati Stampa, Sicurezza urbana, Grandi temi, Una comunità inclusiva, Evidenza, News, Polizia municipale
Il sindaco Luca Menesini, l'assessore alla sicurezza urbana Lucia Micheli e la comandante della polizia municipale Debora Arrighi

Un contributo del 50%, fino a un massimo di 1.500 euro, per l’installazione di un allarme domestico. È quello che l’amministrazione Menesini erogherà alle famiglie grazie al bando del progetto “Casa al sicuro”, che sarà pubblicato dal 2 dicembre 2019 al 15 gennaio 2020. Vi potranno partecipare tutti i cittadini che hanno un Isee fino a 45 mila euro, un valore che permette di raggiungere la “fascia media” della popolazione, oltre che quelle più deboli. Si concretizza così uno degli impegni che l’amministrazione Menesini si era presa in campagna elettorale sul tema della sicurezza.

I contenuti del bando sono stati illustrati stamani (giovedì) nel corso di una conferenza stampa dal sindaco, Luca Menesini, dall’assessore alla sicurezza urbana, Lucia Micheli, e dalla comandante della polizia municipale, Debora Arrighi.

“Sentivamo il bisogno di realizzare un progetto capace di sostenere le famiglie capannoresi su un tema importante come la sicurezza – ha spiegato il sindaco, Luca Menesini -. Per questo abbiamo messo un tetto Isee abbastanza alto: questa misura è per gli artigiani, per i commercianti, per i lavoratori dipendenti, per i pensionati, per le piccole partite Iva, per tutte quelle persone che negli ultimi anni si sono trovati a fronteggiare la delicata congiuntura economica che ha interessato l’Italia. Queste persone, per far quadrare i bilanci hanno dovuto fare delle scelte, rinunciando a mettere un sistema di allarme in casa. Adesso noi diciamo loro che non dovranno più rinunciarci perché il Comune dà loro una mano. Riteniamo che sentirsi sicuri sia un diritto di tutti e ‘Casa al sicuro’ è un nuovo intervento sul fronte della sicurezza urbana, che si unisce al gran lavoro delle Forze dell’Ordine e della polizia municipale, e a tutte le altre misure da noi già messe in campo”.

“Un contributo tangibile, perché ‘Casa al sicuro’ sostiene concretamente l’installazione di un sistema di allarme – ha aggiunto l’assessore alla sicurezza urbana, Lucia Micheli -. E’ estremamente importante che l’amministrazione comunale eroghi una cifra importante alle famiglie che vogliono una maggiore sicurezza nella propria abitazione. Una sicurezza a tutto tondo, del resto, è uno dei nostri obiettivi prioritari. Riteniamo quindi ‘Casa al sicuro’ un progetto centrale dell’azione della nostra amministrazione comunale. Fin da subito ci mettiamo inoltre al lavoro per studiare ulteriori e nuove iniziative accedendo anche a risorse extra comunali”.

Potranno accedere alla richiesta di contributo tutti i residenti nel comune di Capannori e titolari di diritto di proprietà, o locatari, comodatari, titolari di usufrutto e diritto di abitazione, con autorizzazione scritta del proprietario, in possesso di Isee valido fino a 45 mila euro. Alla richiesta di contributo deve essere allegato il preventivo di spesa per l’allarme.

Agli aventi diritto il Comune finanzierà fino al 50% del costo dell’allarme (iva inclusa), per un importo massimo di 1.500 euro. Per ricevere il contributo servirà regolare fattura dell’intervento e il certificato di conformità a regola d’arte dell’impianto. Tali documenti dovranno essere consegnati entro il 31 maggio 2020, altrimenti non si avrà più diritto al contributo.

Una volta ricevute tutte le domande, il contributo sarà erogato sulla base di una graduatoria. Costituiscono elementi di punteggio: la presenza in famiglia, alla data del 31.12.2020, di almeno un minore di 12 anni o di una persona di almeno 70 anni. Altri elementi sono anche la presenza di persone che vivono sole e la presenza in famiglia di una persona con disabilità pari o superiore al 75%. Ci sarà anche una priorità Isee in base alle fasce 0-15.000, 15.000 – 30.000 e 30.000-45.000.

Il bando sarà pubblicato su questo sito web. 

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