A fine estate i lavori per la sede del progetto Miniere Urbane nell'ex Ceseca di Segromigno in Monte

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 05 ottobre 2024, ore 12:37

2019, Comunicati Stampa, Ambiente, Evidenza, Grandi temi, Rifiuti Zero, Innovare per crescere
L'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro

Nuovi passi avanti per dotare di una sede “Miniere urbane”, progetto che mira alla nascita di un centro di ritiro delle apparecchiature elettriche ed elettroniche al fine di ripararle, ricondizionarle per darle una seconda vita o riciclare le componenti non recuperabili, frutto di un partenariato fra alcune associazioni del territorio, fra cui Hacking Labs. Dopo che una delibera di giunta di fine maggio scorso gli aveva assegnato il piano terra dello stabile dell’ex Ceseca in via di Piaggiori Basso a Segromigno in Monte, che si trova in attesa di lavori di sistemazione, l’amministrazione Menesini in questi giorni ha strutturato il progetto per la riqualificazione dell’immobile.

La prossima settimana l’amministrazione ne condividerà i dettagli con i promotori di “Miniere urbane”, poi si passerà alla fase operativa. L’amministrazione comunale, assieme all’Istituto comprensivo di Lammari proporrà comunque una sede temporanea per garantire la continuità dell’attività di Hacking Labs. I primi lavori, che riguarderanno la pulizia dei locali dell’ex Ceseca e l’area esterna, saranno avviati entro i prossimi 15 giorni. Nel frattempo la giunta approverà il progetto della fase più consistente dell’opera, che riguarderà una generale riqualificazione degli spazi per renderli funzionali all’utilizzo. Questo intervento scatterà a fine estate con un investimento di circa 50 mila euro per avere la sede pronta in autunno

“Miniere urbane, così come gli altri progetti che sono stati finanziati nell’ambito di Circularicity, è un progetto che ci sta a cuore – commenta l’assessore all’ambiente Giordano Del Chiaro -. E’ nostro interesse che quanto prima possa attuarsi grazie alla messa a disposizione di una sede funzionale. Proseguendo quindi il percorso avviato dalla precedente amministrazione comunale abbiamo definito nel dettaglio i passi che porteranno all’apertura della sede dove opereranno le associazioni promotrici del progetto. Spiace che una di queste, Hacking Labs, che da sempre si distingue per la competenza informatica messa a disposizione dei cittadini e delle scuole, per la sensibilità alla riparazione e al riuso dei materiali elettronici, con una spiccata connotazione sociale, abbia subito le conseguenze dell’eccezionale pioggia di domenica scorsa. Questo evento è stato per noi uno stimolo ulteriore a proseguire spediti verso il progetto già avviato per la sistemazione dell’ex Ceseca – prosegue Del Chiaro -. Riteniamo doveroso salvaguardare una realtà, come quella di Hacking Labs, che opera a favore della nostra comunità, e il nascente progetto Miniere Urbane, che rappresenta un ulteriore tassello del percorso di economia circolare promosso dall’amministrazione comunale”.

Miniere urbane si è classificato primo al percorso partecipativo Circularicity promosso dal Comune di Capannori. Il progetto si propone di creare un Centro di ritiro e raccolta delle apparecchiature elettriche ed elettroniche usate destinandole a riparazione e ricondizionamento, a riuso specifico delle componenti o a separazione delle materie prime e conseguente riciclo.

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