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Locandina

Nel 2019 durante i lavori di archeologia preventiva per l’installazione di un gasdotto in località  Frizzone sono emersi i resti di un’abitazione etrusca, spazzata via da una antica alluvione dell’Auser. Il sito si trova ai margini dell’ex Lago di Sesto, nella piana che già in passato ha restituito numerose testimonianze di frequentazione etrusca – e non solo –, oggi tutelata per la sua valenza testimoniale e paesaggistica.
Tegole di un tetto crollato, contenitori e coperchi di una dispensa devastata, frammenti di anfore, il tutto immerso nel limo lasciato dall’esondazione: i reperti raccolti raccontano un momento drammatico nella vita quotidiana della famiglia che circa 2.600 anni fa si era installata in prossimità della grande strada in ciottoli e pietre, rinvenuta in questa stessa area nel 2004.

Dallo scavo fino ai particolari del delicato restauro, la mostra ‘Cronaca Etrusca’ che sarà inaugurata il prossimo 2 febbraio, alle ore 11, nello spazio espositivo del Palazzo Comunale, illustra non solo le fasi storiche dell’abitato, ma anche il metodo della ricerca e della ricostruzione dei reperti, invitando il visitatore a partecipare a quegli aspetti del lavoro archeologico che spesso restano “in secondo piano” nella condivisione con il pubblico.

Lo scavo, lo studio e il restauro dei reperti sono stati diretti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, nella persona del funzionario archeologo Neva Chiarenza; la mostra è stata curata dalla Soprintendenza in collaborazione con il dott. Fabrizio Burchianti, Direttore del Museo Etrusco Guarnacci di Volterra, per la parte scientifica, e promossa in collaborazione con il Comune.  Hanno inoltre partecipato al progetto le archeologhe Elisabetta Abela ed Elena Genovesi e la restauratrice Laura Benucci.

La mostra rimarrà aperta  fino al 30 aprile, seguendo gli orari di apertura al pubblico del Municipio di Capannori (dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 19:00), con possibilità di prenotare visite guidate da un archeologo per gruppi di almeno 10 persone (scolastici e non), chiamando il numero 0583 428443  o scrivendo a cultura@comune.capannori.lu.it.

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