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L'assessore al turismo Lucia Micheli

Realizzare un sistema diffuso di offerte e servizi integrati che promuovano un turismo sostenibile e inclusivo, volto alla valorizzazione di percorsi e iniziative per il cicloturismo e il turismo slow, creando con un approccio sistemico, un indotto economico sul territorio dell’intero ambito Piana di Lucca. È questo il progetto presentato questa mattina a palazzo, presenti gli assessori al turismo Stefano Ragghianti e alla mobilità Gabriele Bove, Silvia Livoni – founder format Bike Hub e da Gabriele Mirra – co-founder and CEO Nexp srl – Pedalitaly. 

Un'azione che si rivolge principalmente alle imprese locali che si occupano di ricettività turistica (strutture alberghiere, ristoranti, accoglienza, aziende agricole e vitivinicole) e di cicloturismo (noleggio, rimessaggio, riparazione bici, centri servizi per la mobilità). Il Comune di Lucca, capofila dell’ambito turistico Piana di Lucca di cui fa parte con i comuni di Capannori, Porcari, Montecarlo, Altopascio e Villa Basilica, ha deciso di investire sulle due ruote per lavorare a fianco degli operatori turistici e sostenerli nello sviluppo dei servizi dedicati al prodotto turistico bike.

Il progetto fa parte e si inserisce nella più ampia strategia di comunicazione e valorizzazione del territorio, anche in coerenza con l’iniziativa PTO Bike di Toscana Promozione Turistica a cui Comune di Lucca partecipa in qualità di capofila, ed è volto a fare del territorio lucchese una destinazione cicloturistica organizzata in grado di attrarre sempre più appassionati dall’Italia e dal resto del mondo.

Il Comune di Lucca ha così attivato uno studio di fattibilità in collaborazione con Nexp Srl, start-up innovativa proprietaria del brand Pedalitaly, in partnership con Silvia Livoni ideatrice del format registrato Bike Hub, propedeutico a trasformare la lucchesia nel terzo Bike Hub in Italia con un percorso pluriennale che consoliderà la destinazione come un ecosistema di collaborazione tra pubblico e privato, con una rete di operatori e servizi pronti ad accogliere al meglio il mondo del cicloturismo.

Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio boom del cicloturismo che, nelle sue molteplici forme, è una delle espressioni più innovative del cambiamento in atto nell’industria del turismo e un’opportunità concreta per le destinazioni di diversificare e rigenerare l’offerta turistica. Oggi la bicicletta è diventata un potente strumento di comunicazione e marketing per i territori al fine di generare incoming di un target sempre più internazionale e alto-spendente.   

Dal 2015 il format Bike Hub affianca le pubbliche amministrazioni e le imprese dei territori creando destinazioni cicloturistiche che tengano conto della valorizzazione identitaria del territorio con una specifica formazione e preparazione di tutte le attività della filiera.

Promuovendo la realizzazione di un sistema diffuso di competenze e servizi integrato volto alla valorizzazione di percorsi e iniziative per il cicloturismo e il turismo slow, si genera una presenza ed una visibilità sul mercato turistico coordinata e strategica. Preparare un territorio a divenire una meta cicloturistica permette la creazione di nuovi posti di lavoro grazie alla generazione di un nuovo ecosistema locale, incrementando i flussi turistici in termini di presenze e generando ricadute positive sulle comunità che verranno sollecitate alla co-progettazione culturale per la promozione del territorio.

“Promuovere in maniera congiunta un territorio ampio come quello dell'ambito Piana di Lucca vuol dire unificare arte, cultura, paesaggio, enogastronomia e benessere in senso generale – afferma l'assessore Stefano Ragghianti -  In questo senso, il turismo legato alla bicicletta rappresenta uno dei punti qualificanti l'offerta turistica che si inquadra in un modo diverso di vivere e visitare i luoghi, coglierne non solo gli aspetti tradizionali e noti ma anche quelli meno diffusi. Il messaggio si rivolge agli appassionati del settore ma non solo potendo ovviamente riguardare anche chi occasionalmente può avvicinarsi al mondo bike”. 

Gli assessori della Piana di Lucca non sono potuti intervenire alla conferenza stampa di stamani, ma commentano così il progetto:

“Siamo entusiasti - dice l’assessore alle politiche turistico-culturali del Comune di Altopascio, Alessio Minicozzi - di questa progettualità che mette in rete territori, competenze, enti e realtà così diverse. Come amministrazione riteniamo di fondamentale importanza potenziare al massimo i nuovi “turismi” che puntano alla lentezza, alla riscoperta di luoghi e paesaggi. Offrire ai visitatori, e ai cittadini, la possibilità di godersi il territorio in sella alla bici diventa un’opportunità per far conoscere le bellezze che ci circondano con un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Sul territorio di Altopascio siamo già abituati a questo modo di viaggiare “slow”, grazie alla presenza di un ampio tratto della via Francigena: destinare ulteriori spazi ed energie al potenziamento dell’uso della bicicletta può rappresentare un volano capace di generare benefici a tutti i livelli, economici, sociali e culturali”.

“Il progetto che presentiamo stamani è di grande importanza perché coniuga la valorizzazione e lo sviluppo del turismo alla sostenibilità investendo sulle 'due ruote' e il turismo lento - spiega l'assessore al turismo del Comune di Capannori, Lucia Micheli -. Il cicloturismo che ritengo particolarmente adatto alle caratteristiche del nostro territorio in grado di offrire percorsi di grande bellezza tra pianura e colline, da qualche anno sta facendo registrare un vero e proprio boom e si configura quindi come un volano importante per attrarre nuovi turisti italiani e stranieri nella Piana di Lucca. Un progetto che arriva in un momento significativo, ovvero all'avvio della stagione turistica 2022 che si  prospetta migliore di quelle precedenti, nei tempi giusti quindi per svolgere una promozione utile ed efficace”.

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