Scadute le concessioni con oltre 50 anni di anzianità (fino al 1972) per tombe e colombari nei cimiteri comunali. Inizia il percorso di rinnovo delle concessioni o di recupero degli spazi di sepoltura

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 27 aprile 2024, ore 11:59

Anni, 2023, Comunicati Stampa, Lavori pubblici, Evidenza
L'assessore Davide Del Carlo

Sono scadute le concessioni d’uso di tombe e colombari sottoscritte da oltre 50 anni (ovvero dal 1967 al 1972) per i cimiteri comunali e di durata decennale per i campi comuni. Il percorso dell’amministrazione comunale per il rinnovo delle concessioni o per il recupero e il riutilizzo degli spazi sepolcrali prende il via dai cimiteri di S. Andrea di Compito, Marlia vecchio e Camigliano per i quali è stato emesso un avviso pubblico affisso in loco e pubblicato sul sito internet del Comune e successivamente riguarderà tutti i camposanti.  In particolare per quanto riguarda il cimitero di S. Andrea di Compito la scadenza di concessione riguarda tombe e campi comuni, per il cimitero di Marlia vecchio, colombari e campi comuni e per quello di Camigliano tombe e colombari.

Come si legge negli avvisi le concessioni per tombe e colombari possono essere rinnovate entro il 10 aprile 2023 (due mesi dall’emissione dell’avviso pubblico) per ulteriori 25 anni tramite il pagamento di un terzo del canone per una nuova concessione. In caso di mancato rinnovo è possibile richiedere la raccolta dei resti in cassettina zincata e la traslazione in sepolcro di famiglia od in ossarietto; provvedere alla cremazione dei resti e successivamente alla loro tumulazione o inumazione oppure alla consegna dell’urna per l’affidamento alla propria abitazione; provvedere, nel solo caso di salma indecomposta, alla sua inumazione in campo comune o cremazione. In assenza di mancato rinnovo della concessione, oppure della richiesta di estumulazione per ricollocazione, le tombe ed i colombari torneranno nella disponibilità del Comune ed i resti mortali estumulati saranno dapprima conservati per 60 giorni nella cappellina cimiteriale per poi, scaduto il termine, essere collocati nell’ossario comune. L’amministrazione comunale procederà successivamente al  recupero e al riutilizzo di queste tombe e colombari. 

“A partire da questi tre cimiteri diamo avvio ad un processo di recupero di spazi cimiteriali che nei prossimi mesi interesserà in generale tutti i cimiteri comunali -  spiega l‘assessore ai lavori pubblici, Davide Del Carlo -. E’ infatti nostra intenzione recuperare spazi nelle aree cimiteriali e in particolare tombe e colombari,  nel caso in cui le famiglie non abbiano più interesse a conservare il presidio dopo 50 anni dalla concessione. L’obiettivo è quello di ridurre il processo di ampliamento infinito dei tanti cimiteri comunali e quindi diminuire il  consumo di suolo. Allo stesso tempo le famiglie che lo desiderano possono prorogare le concessioni”.

Per quanto riguarda i campi comuni gli eredi o gli aventi diritto possono richiedere all’ufficio cimiteri i resti dei defunti al fine di conservarli all’interno di una apposita cassettina di zinco da ricollocare negli ossari del cimitero o in altro sito cimiteriale o in alternativa di poterli collocare all’interno di tomba o colombario esistente in concessione attiva degli aventi diritto. In assenza di comunicazioni entro il 10 aprile da parte degli eventuali interessati i resti delle salme saranno collocati in locali appositi a disposizione degli eredi o eventuali aventi diritto per ulteriori 60 giorni scaduti infruttuosamente i quali verranno deposti in ossario comune.

Per ulteriori informazioni e richieste di rinnovo concessione è possibile rivolgersi all’Ufficio Cimiteri tel. 0583/428285, 0383 428753 nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 11.00 alle ore 13.30. 
 

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