Allo studio la realizzazione di un secondo sistema di fitodepurazione in area collinare dopo l'esperienza positiva di Sant'Andrea in Caprile

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 27 aprile 2024, ore 11:59

Anni, 2023, Comunicati Stampa, Ambiente, Evidenza
L'impianto di fitodepurazione di Sant'Andrea in Caprile

Ad oltre 10 anni dalla sua realizzazione l’impianto di fitodepurazione realizzato in via sperimentale dall’amministrazione comunale a Sant’Andrea in Caprile e gestito da Acque Spa si è rivelata un’ottima esperienza da ripetere sul territorio. L’impianto che serve oggi circa 90 famiglie, in tutti questi anni ha consentito un corretto sistema di smaltimento fognario naturale e rispettoso dell'ambiente anche in una zona collinare difficilmente raggiungibile dalla fognatura pubblica.

“L’impianto di fitodepurazione di Sant’Andrea in Caprile rappresenta un’esperienza molto positiva per lo smaltimento delle acque reflue in alcune zone soprattutto collinari, più difficilmente raggiungibili dal sistema della pubblica fognatura  - spiega l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro -.  L’impianto si è dimostrato efficiente per la depurazione delle acque reflue ed ecocompatibile, utilizzando principalmente processi biologici e naturali grazie alla capacità delle alghe e di altri organismi vegetali di assorbire i vari composti organici, senza alcuna emissione. Per questo stiamo studiando  la possibilità di realizzare un altro sistema simile in un’area collinare del nostro territorio comunale che ancora non sia collegata alla rete fognaria, per consentire ai residenti di poter usufruire di un servizio importante come quello del pubblico smaltimento dei reflui. Contemporaneamente stiamo portando avanti insieme ad Acque Spa  il programma per continuare ad estendere le condotte fognarie nei paesi e nelle strade dove ancora mancano con significativi investimenti annuali, come dimostra l’importante intervento in corso su viale Europa”.


L’impianto di Sant’Andrea in Caprile ha una superficie di 300 metri quadrati ed è collocata nella parte bassa dell’abitato. E’ costituito da una sorta di bacino artificiale, privo però di acqua, dove le acque reflue confluiscono dopo aver attraversato un pozzo di prelavaggio per poi essere depurate dalle apposite piante presenti nello stesso bacino. L’acqua così depurata può essere utilizzata per l’irrigazione dei campi o per altri scopi. L’impianto di fitodepurazione e di collettamento fognario è formato da due condotte:  la prima serve la zona centrale dell’abitato che si sviluppa nei pressi della chiesa e, scendendo verso l’impianto, va a servire le abitazioni che si trovano più a valle. La seconda condotta serve la zona dell’abitato situata ad est, vicino al solco dei Pianettori e raggiunge l’impianto attraversando un’area non abitata. La scelta di realizzare due condotte distinte fu realizzata per consentire che in futuro altre unità abitative della zona potessero allacciarsi al sistema di depurazione.

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