'Aggiungi un posto a tavola': torna il progetto di integrazione che dà la possibilità alle famiglie di invitare a cena un richiedente asilo

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 27 aprile 2024, ore 11:59

Anni, 2023, Comunicati Stampa, Osservatorio per la pace, Grandi temi, Una comunità inclusiva, Evidenza
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Riparte il progetto di integrazione 'Aggiungi un posto a tavola', grazie al quale le famiglie del territorio possono invitare al proprio desco per cena  un ragazzo richiedente asilo o titolare di protezione. Promosso dall’Osservatorio per la pace del Comune,  in collaborazione con la Cooperativa Sociale Odissea e Caritas Lucca questo progetto vuole dare alle famiglie e ai giovani migranti,  accompagnati da un operatore della cooperativa o volontari di Caritas e Osservatorio, un'occasione per conoscersi e per scambiarsi in un clima conviviale racconti ed esperienze, per scoprire ciò che li accomuna e ciò che li rende unici. Le cene possono svolgersi in famiglia ma anche nella comunità più allargata, come ad esempio le corti, realtà tipiche del territorio capannorese.   

“A tavola non si consuma solo cibo ma ci si incontra, ci si confronta, si scambiano storie, ci si conosce - afferma l’assessore all’Osservatorio per la Pace, Ilaria Carmassi-.  Per questo motivo crediamo importante riproporre questa iniziativa, che è stata già realizzata negli anni scorsi, finalizzata a far incontrare in un clima conviviale  coloro che provengono da altri mondi ed hanno culture diverse, ma vivono sul nostro stesso territorio, con i cittadini. La conoscenza aiuta certamente ad allontanare ingiustificate paure e crea relazioni utili a migliorare la convivenza all'interno di una stessa comunità per renderla più inclusiva. Invitiamo quindi i cittadini ad aderire al  progetto e a fare un invito a cena sicuramente insolito, ma che può arricchire chi lo fa e chi lo riceve”. 


“Questo progetto rappresenta un’occasione conviviale importante di incontro e conoscenza tra i migranti, i minori stranieri non accompagnati e le famiglie del territorio – spiega Valerio Bonetti, presidente  della Cooperativa Sociale Odissea-. Si tratta semplicemente di un modo per scambiare opinioni e scoprire magari che sono tante le cose che accomunano chi proviene da altri Paesi e chi vive sul nostro territorio. Speriamo siano in tanti a cogliere questa opportunità finalizzata a creare integrazione per una comunità sempre più coesa”.

Coloro che sono interessati a partecipare al progetto e quindi ad invitare a cena  richiedenti asilo e minori stranieri non accompagnati possono ricevere informazioni e manifestare la propria disponibilità scrivendo una email all'indirizzo segreteria.odissea@gmail.com o telefonando al numero 0583 935251.
 

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