Venerdì 16 e sabato 17 dicembre a Capannori si è tenuto il 'Primo corso di formazione e aggiornamento per piloti di mongolfiera’ organizzato dall’Aero Club Carlo del Prete di Lucca con il patrocinio di Aero Club di Italia e del Comune di Capannori.
Il corso è stato tenuto da Eugenjius Komas, event director internazionale FAI, con la partecipazione da remoto di Julius Venskus programmatore e sviluppatore del software utilizzato nella gare internazionali e mondiali con il fine di formare nuovi piloti che si avvicinano per la prima volta alle gare e perfezionare le prestazioni di piloti esperti.
La parte teorica si è svolta nella Sala del Consiglio del Comune di Capannori a sigillare il forte legame tra l'Amministrazione, l'AeCI e Aero Club Carlo del Prete di Lucca che ormai da anni promuovono in maniera congiunta l'antica disciplina dell'aerostatica e il valore sociale ed educativo di questa pratica sportiva. Il benvenuto è stato dato da Lucia Micheli, assessore allo sport del Comune di Capannori, da Lorenzo Rossi, presidente dell'Aero Club Carlo del Prete di Lucca e da Maria Chiara Cremoni, pilota, presidente dell'Sezione Tecnica di Specialità Aerostatica dell'AeCI e delegata alternata presso la Commissione Internazionale della Federazione Aeronautica Internazionale (FAI) .
“E’ con piacere che abbiamo ospitato a Capannori questo primo corso di formazione e di aggiornamento per piloti di mongolfiera – afferma l’assessore allo sport, Lucia Micheli- . Capannori da ormai diversi anni organizza la Festa dell’Aria, che ha come protagoniste proprio le mongolfiere, assumendo un ruolo importante per la promozione dell’aerostatica, che è riconosciuto a livello nazionale, come dimostra anche il fatto che sia stato scelto proprio il nostro Comune quale sede del corso per piloti di mongolfiera”.
Al corso hanno partecipato piloti provenienti da nord, centro e sud Italia, tra cui il giovane e appassionato pilota Luca Vastano. I voli di allenamento e simulazioni di gara previsti non si sono potuti tenere a causa di condizioni meteo avverse e verranno recuperati prossimamente con meteo favorevole.
Nel corso degli incontri di formazione sono stati affrontati diversi argomenti, dall'analisi delle regole e delle task del Regolamento di gara FAI, all'utilizzo della strumentazione a bordo e a terra e con focus sull’approccio metodologico alle gare considerando anche il fattore umano e psicologico di team. La metodologia utilizzata è stata quella di Living Lab. E' stata stimolata la co-progettazione attraverso un sistema di innovazione aperta, basata sulla condivisione delle conoscenze e delle capacità dei singoli per migliorare le prestazioni individuali e quelle di squadra. Un lavoro di rete che si contrappone all’individualità per trovare nel gruppo le energie e le idee per costruire qualcosa che sia veramente nuovo e sempre aperto al cambiamento.
Una attività complessa, che necessita di tempi di progettazione non indifferenti, vista la eterogeneità dei vari elementi coinvolti ma stimolante e che i piloti hanno vissuto con gran fermento con la consapevolezza che questo primo corso ha segnato l'avvio di una nuova stagione dedicata al rilancio a 360° della disciplina.
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