La casa di riposo 'Don Gori' di Marlia si riorganizza e apre il primo modulo riabilitativo motorio della Piana. Nessun posto di lavoro a rischio

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 23 aprile 2024, ore 17:14

Anni, 2021, Comunicati Stampa, Società partecipate, Politiche sociali, Evidenza
Casa della Salute di Marlia

Nessuno sta rischiando il posto di lavoro alla casa di riposo ‘Don Gori’ di Marlia e Comune e Capannori Servizi stanno lavorando ad un piano per uscire dalla carenza che riguarda la parte infermieristica nel periodo estivo. Non solo, la RSA di Marlia fa un passo avanti e si riorganizza per continuare nel solco della sua tradizione di forte attenzione ai bisogni del territorio aprendo il primo modulo riabilitativo motorio della Piana di Lucca, con 6 posti letto riconvertiti da quelli delle cure intermedie da tempo non utilizzati
“E’ arrivato il parere della USL che avevamo chiesto ai primi di giugno e adesso si può partire per un rilancio della RSA - affermano l’assessore alle partecipare Ilaria Carmassi e il presidente della Capannori Servizi, Pierangelo Paoli -. In questi mesi abbiamo lavorato in silenzio, mantenendo un confronto serrato con i sindacati dei lavoratori e l’azienda sanitaria senza mai nascondere le criticità che riscontravamo e rappresentando le nostre analisi e soluzioni. Chiunque abbia manifestato a Capannori Servizi e al Comune interesse ad affrontare le questioni del complesso mondo delle RSA nell’era Covid ha sempre trovato la porta aperta. I dati parlano chiaro: non solo non siamo mai andati sotto i parametri assistenziali, abbiamo dovuto ridurre il monte orario che garantivamo in più rispetto ai parametri regionali per poter continuare ad assicurare l’assistenza infermieristica h24 necessaria per il funzionamento del modulo cure intermedie ma nonostante questo continuiamo ad erogare più ore di quanto previsto dalla regione (ogni giorno circa 5 ore di assistenza infermieristica e 11 ore di Oss). Con il parere favorevole espresso dalla USL -proseguono Carmassi e Paoli- prende ora avvio un percorso che consentirà non solo di continuare ad assicurare i livelli assistenziali, cosa che rischiavamo di non poter fare a partire dal mese di agosto, ma di poter intervenire come in passato con l’inserimento di alcune ore in più di assistenza, mantenendo i livelli occupazionali attuali e, non da ultimo, scongiurare eventuali blocchi delle ferie. Si tratta a questo punto di dettagliare il modello organizzativo dei nuovi moduli e dare avvio alla riorganizzazione, siamo fiduciosi di riuscire a partire ai primi di agosto”
Fino al mese scorso alla residenza per anziani di Marlia non c’è mai stata carenza di personale, anche se certamente il carico assistenziale è aumentato come in tutte le RSA. Da giugno due infermieri sono stati assunti dalla USL, una è in malattia e la struttura ha dovuto fronteggiare il rischio di rimanere scoperta.
“La difficoltà a reperire personale infermieristico per le RSA è ben nota, tanto che la Regione ha emesso un’ordinanza su questo tema per sostenere con il personale delle USL le strutture in difficoltà – proseguono Carmassi e Paoli-  Capannori Servizi anche in questo caso è stata tempestiva nel presentare domanda alla USL per avere infermieri, nel contattare quelli degli elenchi forniti dalla USL ed attivarsi con le società di lavoro interinale, ma nonostante questo fino ad oggi non è stato possibile trovare il personale necessario. La situazione adesso è destinata a cambiare con l’avvio della nuova organizzazione del modulo cure intermedie. Il piano USL prevede una temporanea chiusura delle cure intermedie, per consentire lo spostamento delle cure intermedie e l’apertura del nuovo modulo motorio. In questo modo viene meno per l’estate la necessità della copertura notturna con personale infermieristico e possiamo dare un po’ di respiro al personale, con una ripartenza a pieno regime a settembre”.
 

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