Il Comune ha l'obiettivo di riaprire la piscina a settembre. Procede l'iter per la risoluzione del contratto alla ditta incaricata dei lavori di riqualificazione. Presto l'incarico ad una nuova ditta. Sarà richiesto il risarcimento dei danni

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La piscina comunale

L’amministrazione comunale ha l’obiettivo di riaprire la piscina comunale a settembre 2023 dopo aver avviato le procedure per la risoluzione del contratto di appalto alla ditta incaricata di realizzare l’ultimo lotto dei lavori di riqualificazione, che non ha rispettato gli accordi contrattuali e quindi i tempi di esecuzione dell’intervento, per poi affidare quanto prima la prosecuzione dei lavori ad un’altra ditta. E’ intenzione del Comune richiedere il risarcimento dei danni e mettere in campo azioni di sostegno per le associazioni natatorie.


Questo quanto è emerso nel corso del consiglio comunale straordinario  dedicato ai lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo svoltosi ieri pomeriggio (mercoledì) come spiegato dall’assessore ai lavori pubblici, Davide Del Carlo : ”La ditta affidataria dei lavori, nonostante le nostre ripetute richieste di rispettare le regole contrattuali e i tempi di esecuzione dei lavori, in modo da poter riaprire l’impianto completamente rinnovato al pubblico nei tempi stabiliti, ha disatteso gli accordi contrattuali e per questo stiamo portando avanti l’iter per la risoluzione del contratto – ha detto Del Carlo -. Non appena l’iter sarà concluso affideremo i lavori ad un’altra ditta con l’obiettivo di riaprire la piscina comunale il prossimo settembre. Naturalmente vigileremo costantemente così come abbiamo fatto finora sull’andamento dei lavori. Con l’ultimo lotto di interventi che riguarda la copertura e la messa a norma dell’impianto, sarà riconsegnato ai cittadini un impianto sportivo moderno, efficiente e sicuro per gli anni a venire. E’ nostra intenzione richiedere il risarcimento dei danni per i mesi di chiusura extra tempi previsti di lavoro perché riteniamo giusto che i forti disagi recati al Comune, alla Capannori Servizi e soprattutto alla comunità per il non rispetto dei tempi di esecuzione dei lavori, vengano ripagati. I disagi riguardano anche le associazioni sportive che si allenavano nella piscina e tengo a dire che siamo al loro fianco e intendiamo sostenerle prevedendo forme di sostegno”.


“Al fine di minimizzare i disagi per l’utenza della piscina fin da maggio scorso, quando la piscina è stata chiusa per lavori, tramite la Capannori Servizi tutti gli utenti in possesso di abbonamenti non interamente fruiti hanno avuto la possibilità di richiedere il rimborso  -ha spiegato l’assessore allo sport, Lucia Micheli-. In più nei giorni scorsi tutti gli utenti in possesso di abbonamenti sono stati contattati individualmente per far loro presente la possibilità di rimborso. Ad oggi su 129 abbonamenti sono stati richiesti 68 rimborsi già eseguiti e resta aperta la possibilità di richiedere rimborsi per chi non lo ha ancora fatto. Tengo a precisare che a partire da aprile la Capannori Servizi essendo a conoscenza della chiusura dell’impianto ha cercato di gestire al meglio gli abbonamenti evitando di emettere abbonamenti mensili o plurimensili”.


In merito ai lavori di riqualificazione alla piscina comunale il consiglio comunale ha approvato una mozione presentata dalla consigliera comunale del Pd Laura Lionetti a nome della maggioranza (PD, Lista Luca Menesini Sindaco, +Capannori, Sinistra Con Capannori, Popolari e Moderati, Gruppo Misto-S.Pisani). La mozione,  approvata con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, sottolinea che  la piscina comunale di Capannori rappresenta un’infrastruttura sportiva di grande rilevanza sociale per la comunità, nonché uno degli impianti di riferimento della Piana di Lucca per il quale l’amministrazione comunale ha già effettuato importanti lavori di riqualificazione  e che il Comune di Capannori durante tutto il periodo, dalla data di consegna dei lavori (27/05/2022 ) ad oggi, ha monitorato costantemente il cantiere rilevando più volte all’impresa aggiudicataria e alle imprese esecutrici dalla stessa indicate, le problematiche riscontrate nel mancato rispetto del crono programma, attraverso ben 5 ordini di servizio, per poi arrivare nel mese di novembre dopo la scadenza  dei termini contrattuali indicati per l’esecuzione dei lavori  alla contestazione  formale dei lavori non effettuati all’impresa appaltatrice ed esecutrice nei termini contrattuali  e ad avviare l’iter per la risoluzione del contratto. La mozione evidenzia che  “il ritardo nella conclusione dei lavori e, quindi, nella riapertura della piscina comunale, sta determinando gravi danni all'immagine del Comune, costi aggiuntivi alla Capannori servizi srl, società che ha in gestione l'impianto, difficoltà agli utenti, alle associazioni sportive, per l'impossibilità di utilizzare la struttura e sono già state intraprese azioni volte a minimizzare il disagio per tutta l’utenza, in particolare per gli abbonamenti non interamente fruiti, per i quali sono in atto le ultime azioni di rimborso tramite Capannori servizi’ e chiede  ‘che debbano essere messe in campo una serie di iniziative, con sempre maggiore incisività, con gli obiettivi di restituire quanto prima la piscina comunale agli atleti, alle società sportive interessate e, più in generale, a tutta la comunità di Capannori. La mozione   impegna il sindaco e la giunta “ad intraprendere tutte le azioni necessarie, valutando anche la necessità di intraprendere azioni di carattere legale al riguardo, volte a tutelare al meglio nelle opportune sedi gli interessi del Comune, degli utenti e dei cittadini, in considerazione dei disagi arrecati alla comunità dalla mancata conclusione dei lavori nei termini e nei tempi previsti; a proseguire, tramite la Capannori Servizi, l’azione di contatto, comunicazione e rimborso per tutti gli utenti abbonati che non hanno ancora provveduto autonomamente a richiederlo; a sostenere cittadini e associazioni sportive che abbiano subito disagi, con iniziative ed azioni da concordare nelle sedi opportune; ad adoperarsi concretamente affinché i lavori vengano ripresi quanto prima, eseguiti a regola d'arte e la piscina sia restituita all'uso pubblico, sicura ed efficiente per gli anni a venire, monitorando compiutamente il percorso che porterà all’esecuzione delle opere, che dovranno essere completate nel più breve tempo possibile e comunque, in tempo utile per la prossima stagione sportiva”.


Al consiglio comunale è intervenuto anche il dirigente del Settore Gestione del territorio del Comune Nico Tellini, che ha ricostruito l’iter dell’andamento dei lavori del quarto lotto. Successivamente hanno preso la parola i rappresentanti delle associazioni natatorie che utilizzavano la piscina comunale. Sono intervenuti Nicola Pergola consigliere della ANLC Associazione Nuoto Lucca Capannori -Tirrenica nuoto, Daniele Nesti atleta master dell’Associazione Nuoto Lucca Capannori A.s.d. e Michele Ricci, consigliere dell’ASD Versilia Nuoto che hanno messo in  evidenza i disagi dei propri associati che si sono dovuti spostare in altri impianti come già evidenziato nei vari incontri avuti con il Comune e la mancanza di altri impianti comunali nella Piana ma anche la necessità di realizzare i lavori di riqualificazione alla piscina comunale di Capannori. I rappresentanti delle associazioni natatorie hanno chiesto all’amministrazione comunale  di essere informati tempestivamente sul cronoprograqmma dei lavori e sui tempi certi di riapertura della piscina comunale. 
 

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