Casa 'Gori' a Marlia, cent'anni e non sentirli:presentato il volume promosso dal Comune e scritto da Paolo Bottari

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 28 marzo 2024, ore 16:17

Anni, 2022, Comunicati Stampa, Politiche sociali, Evidenza
L'intervento del sindaco Luca Menesini

Cent’anni non sono passati invano. Sabato scorso, nel parco di Casa Gori a Marlia, è stato presentato il libro sul primo secolo di vita della Casa di riposo di Marlia, promosso dal Comune, nell'ambito del percorso di avvicinamento alla celebrazione del Bicentenario del Comune nel 2023,  scritto dal giornalista e storico Paolo Bottari e pubblicato dalla Publied. “Cento anni di Casa Gori” racconta la storia di una struttura che è sempre stata un modello di riferimento del territorio e un laboratorio di nuove esperienze in campo socio-assistenziale, fin dalla sua apertura come ospedale di guerra nel 1915. A presentarlo sono intervenuti, dopo la benedizione di Don Ilario, cappellano di Casa 'Gori,  il sindaco Luca Menesini e il presidente della Capannori Servizi, Pierangelo Paoli. 


“Siamo soddisfatti di poter presentare questa bella pubblicazione che racchiude la memoria lunga un secolo di questa struttura, importante luogo di comunità  per il nostro territorio – ha detto il sindaco, Luca Menesini - . Avremmo voluto farlo prima, visto che Casa 'Gori' ha compiuto 100 anni nel 2020, ma la pandemia ce lo ha impedito. Ringrazio innanzitutto chi ha realizzato il libro e tutte le persone che hanno fatto la storia di questa struttura: gli ospiti, gli operatori, i volontari, le guide spirituali. Ciò che ha sempre caratterizzato Casa 'Gori' è aver messo al centro il rispetto della persona e della sua dignità e questi valori devono rimanere centrali adesso come in futuro. Altro aspetto caratterizzante di Casa 'Gori' è la sua apertura alla comunità e auspico che questo possa avvenire sempre di  più” . 

L’incontro diretto dallo stesso autore, ha ripercorso le tappe fondamentali della vita della Casa, nata nel 1920 come Ricovero per cronici ed invalidi, aiutato dalle testimonianze di chi ha vissuto a lungo al suo interno. Particolarmente atteso e sentito, l’intervento del cappellano Don Ilario, 97 anni, ma memoria ancora lucida e sempre uno sprone per gli amministratori nei suoi 44 anni condivisi con gli ospiti della Casa. Insieme a lui hanno parlato  Giorgio Nutini che ha diretto per molti anni la struttura,  che ha ripercorso gli anni della svolta tra il 1978 e il 1990 e l’attuale responsabile di struttura Luigi Rocchi che ha sottolineato quanto preziosa e importante sia l’opera delle associazioni e dei volontari insieme all’impegno degli operatori sanitari che vivono a stretto contatto con gli ospiti della Casa. Ma non sono mancati gli interventi degli animatori con Michele Del Debbio e della presidente dell’ACPA, Paola Martinelli, che ha ribadito l’impegno e la missione dell’associazione che da molti decenni fa volontariato all’interno della casa. Anche Don Agostino, parroco di Marlia, ha voluto sottolineare la vicinanza del paese di Marlia, mentre Suor Teresa, ha aggiunto altri aneddoti del periodo vissuto all’interno della struttura quando le suore erano l’elemento portante. Presenti all'incontro anche l'editore, Romano Citti, gli assessori Serena Frediani, Ilaria Carmassi e Giordano Del Chiaro e il consigliere comunale Pio Lencioni. L’occasione della presentazione del libro di Bottari si è rivelata un momento utile, non solo a ripercorrerne la storia, ma anche per parlare di problemi e di prospettive future di quella che ancora oggi viene chiamata “Casa di riposo” di Marlia. 

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