Bando sugli incentivi per la trasformazione dei caminetti aperti e la sostituzione di generatori di calore a gasolio o biomasse con altri impianti non inquinanti: 43 le domande ammesse per un importo complessivo di oltre 84mila euro

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Anni, 2022, Comunicati Stampa, Ambiente, HomePage
L'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro

Pronta la graduatoria relativa al bando sugli incentivi per la trasformazione di caminetti aperti in termocamini o la sostituzione di generatori di calore alimentati a gasolio o biomassa con pompe di calore o con altri impianti di riscaldamento non inquinanti. Il bando pubblicato dal Comune, è finanziato dalla Regione Toscana e previsto anche per gli altri Comuni compresi nell'area di superamento Piana Lucchese. 

Al momento le domande ammesse a contributo sono 43 su un totale di 50 (4 domande sono ammesse con riserva e 3 non ammesse) per un importo complessivo di 84.700 euro.

I cittadini ammessi a contributo riceveranno una comunicazione specifica da parte del Comune con il dettaglio degli incentivi previsti, i tempi e le istruzioni per la rendicontazione in seguito alla quale sarà emesso il contributo.


“Siamo soddisfatti della buona risposta dei cittadini a queste misure di sostegno finalizzate a migliorare la qualità dell'aria sul nostro territorio a dimostrazione che quando le opportunità vengono date queste vengono colte - afferma l'assessore all'ambiente, Giordano Del Chiaro –. Aspetto positivo è che la quasi totalità delle domande presentate per ricevere incentivi sono state ammesse, riuscendo così a soddisfare le richieste dei cittadini che intendono rendere più sostenibili i loro impianti termici a favore dell'ambiente. Da parte nostra, insieme alla Regione, l’obiettivo è quello di semplificare sempre più le procedure per permettere ai cittadini di usufruire al meglio di queste misure”. 


Per la trasformazione dei caminetti aperti in termocamini con inserto chiuso non inferiore alle 4 stelle il bando prevede un contributo massimo di 2.500 euro se alimentati a pellet e di 2.000 euro se alimentati a legna. Gli inserti ammessi a incentivazione devono avere una classe di prestazione emissiva non inferiore alle 4 stelle e una potenza nominale minore o uguale ai 10 Kw. Il contributo massimo previsto per coloro che sostituiranno un generatore di calore alimentato a gasolio o biomassa con un nuovo impianto a pompa di calore o con altri impianti di riscaldamento non inquinanti è pari a 3.000 euro. I contributi saranno erogati esclusivamente per gli interventi effettuati negli immobili ubicati ad una altitudine inferiore o uguale a 200 m s.l.m.. Resta a carico dei richiedenti il pagamento dell'Iva.
I contributi potranno essere raddoppiati, previa autorizzazione della Regione, per i cittadini che abbiano allegato alla domanda una certificazione Isee 2020 pari o inferiore a 30 mila euro.
Entrambi i contributi sono cumulabili con gli incentivi statali relativi al conto termico 2.0 presso il GSE per la cui presentazione era possibile richiedere alla Regione, insieme alla domanda di partecipazione al bando comunale, un contributo di 200 euro destinato al compenso del professionista incaricato di presentare la pratica.
 

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