"Famiglie Rifiuti Zero": il 16 gennaio al Parco scientifico di Capannori l'assemblea pubblica

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Il quaderno dove le famiglie devono annotare i dati relativi alle pesatura dei propri rifiuti. Accanto una bilancia

Produrre meno rifiuti e avere uno sconto del 40% sulla parte variabile della bolletta. È questa l’opportunità per i cittadini di Capannori che aderiranno al progetto “Famiglie Rifiuti Zero”, promosso dall’amministrazione Menesini assieme al Centro Ricerca Rifiuti Zero e ad Ascit, che sarà al centro dell’assemblea pubblica di domani (mercoledì 16 gennaio) alle ore 21 nella sede del Centro Ricerca Rifiuti Zero al Parco scientifico di Capannori in via Nuova 44/A a Segromigno in Monte. Parteciperanno l’assessore all’ambiente Matteo Francesconi, il presidente di Ascit, Maurizio Gatti, il coordinatore del Centro Ricerca Rifiuti Zero, Rossano Ercolini e i referenti del progetto.

“Famiglie Rifiuti Zero”, avviato da due anni in forma sperimentale, prevede l’auto pesatura dei rifiuti differenziati annotando tutti i dati su un apposito diario. Inoltre si deve fare il compostaggio domestico e portare gli ingombranti che possono essere riparati o riusati ai centri di riuso “Daccapo” e conferire quelli irrimediabilmente rotti alle isole ecologiche. I risultati finora sono stati positivi: una quarantina le famiglie coinvolte, per un totale di circa 150 persone, e una media di 3,5 chili di rifiuti non riciclabili prodotti a testa in un anno. L’amministrazione comunale nel 2019 punta a raddoppiare il numero degli aderenti.

Adesso chi partecipa al progetto ha uno sconto del 30% sulla parte variabile della bolletta ma con il nuovo regolamento sull’applicazione della tariffa corrispettiva per la gestione dei rifiuti che sarà approvato nel mese di febbraio lo sconto salirà al 40%.

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