Coronavirus, le misure e il piano di sicurezza anticontagio per fabbriche, aziende e attività commerciali in Toscana

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 18 aprile 2024, ore 16:22

2021, 2020, Evidenza, News, Suap, Protezione civile
Una persona al lavoro in una fabbrica

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha firmato oggi un'ordinanza che chiarisce cosa i titolari di aziende, fabbriche ed esercizi commerciali devono fare alla ripresa dell'attività. Questo decalogo deve essere obbligatoriamente rispettato anche da chi ha già aperto nei giorni scorsi. In queste regole che valgono per tutta la Toscana si chiarisce, fra l'altro, la questione della sanificazione.

I punti chiave:

  • Nei luoghi di lavoro la distanza di sicurezza interpersonale è fissata in 1,8 metri. Se la distanza non è possibile bisogna introdurre elementi di separazione o far utilizzare mascherine FFP2 senza valvola o indossare le chirurgiche;
  • Nei luoghi di lavoro pubblici e privati, all'aperto e al chiuso, è obbligatorio indossare la mascherina;
  • In presenza di febbre o altri sintomi influenzali si sta a casa;
  • Il datore di lavoro ha il compito di accertarsi mediante idonei strumenti di misurazione che il dipendente non abbia febbre, oppure mediante dichiarazione sostitutiva del dipendente stesso;
  • Deve essere garantita la sanificazione degli ambienti con frequenza di almeno una volta al giorno e comunque in funzione dei turni di lavoro;
  • La sanificazione può essere svolta tramite le normali metodologie di pulizia utilizzando prodotti quali etanolo a concentrazione pari al 70% o i prodotti a base di cloro con una concentrazione di 0,1 e 0,5 di cloroattivo (candeggina) o da altri prodotti disinfettanti ad attività virucida;
  • Bisogna concentrare la sanificazione in particolare sulle superficie toccate più di frequente (ad esempio porte, maniglie, tavoli, servizi igienici);
  • Tali adempimenti devono essere registrati da parte del datore di lavoro o suo delegato su supporto cartaceo o informatico con autodichiarazione;
  • Deve essere garantito il ricambio d'aria;
  • Laddove siano presenti impianti di areazione deve essere garantita la sanificazione periodica secondo le indicazioni contenute nella rapporto dell'istituto superiore della sanità covid-19 n. 5/2020o;
  • Il servizio mensa deve essere organizzato in modo da garantire in ogni momento la distanza interpersonale ed è necessario che sia effettuata la sanificazione dei tavoli dopo ogni singolo pasto;

Oltre a quanto scritto sopra, gli esercizi commerciali devono anche:

  • Prevedere accessi regolamentati e scaglionati dell'utenza, in modo tale che all'interno sia mantenuta la distanza interpersonale di almeno 1,8 metri;
  • Regolamentare l'accesso all'interno differenziando il più possibile i percorsi di entrata e uscita;
  • Nei locali fino a 40 metri quadrati è consentito l'accesso ad una sola persona per volta;
  • Ai banchi e alle casse si raccomanda di posizionare pannelli di separazione tra lavoratore e clienti;
  • L'ingresso negli esercizi è consentito a chi indossa la mascherina protettiva che copra naso e bocca;
  • All'ingresso dei negozi devono essere posizionati dispenser per detergere le mani o guanti monouso;
  • Nei negozi sono obbligatori i cartelli all'ingresso che chiedono il rispetto della distanza interpersonale di 1,8 metri;
  • Dello stesso nucleo familiare può entrare una sola persona, salvo bambini e persone non autosufficienti;
  • Nel caso in cui la spesa venga effettuata con carrelli e cestelli si raccomanda di posizionare nella zona di prelievo dispenser con liquido disinfettante e carta assorbente a disposizione del cliente per la relativa pulizia;
  • Nei mercati all'aperto è obbligatorio mantenere la distanza interpersonale di 1,8 metri e di posizionare ai banchi dispenser con liquido per la iginenizzazione delle mani o guanti monouso.

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