Cancellazione di terreni edificabili, la variante urbanistica presto all'esame del consiglio comunale

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 18 aprile 2024, ore 15:49

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: l'assessore all'urbanistica Giordano Del Chiaro e la presidente della commissione consiliare urbanistica, Silvia Amadei

Possibilità per i proprietari di terreni edificabili di chiedere al Comune che questi tornino agricoli, con un sostanziale risparmio sull’importo da pagare per l’Imu. E’ l’obiettivo della variante parziale al regolamento urbanistico che sarà presto all’attenzione del consiglio comunale per l’adozione.

Dopo l’avvio del procedimento avvenuto negli scorsi mesi e il processo partecipativo grazie al quale i cittadini interessati hanno potuto conoscere tutti i dettagli e presentare le prime richieste, sta per scattare una nuova fase. Una volta che l’organo collegiale avrà adottato la variante, chiunque avrà la possibilità di presentare un’osservazione nella quale si chiede la cancellazione dell’edificabilità del proprio terreno. Questo sarà possibile per 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (Burt). I cittadini che già con l’adozione della variante vedranno accolta la propria domanda potranno cominciare da quel momento a pagare l’Imu per terreno agricolo anziché per terreno edificabile.

“La variante urbanistica che il consiglio comunale è chiamato ad adottare in una delle sue prossime sedute è frutto di un percorso, avviato nella precedente amministrazione Menesini, che ha raccolto un indirizzo del civico consesso – affermano l’assessore all’urbanistica, Giordano Del Chiaro, e la presidente della commissione urbanistica Silvia Amadei -. Recependo le esigenze della popolazione, in un’ottica di riduzione del consumo del suolo, abbiamo voluto dare ai proprietari la possibilità di chiedere la cancellazione dell’edificabilità dei propri terreni. Questo ha risvolti concreti anche sotto il profilo economico, perché per i lotti non più edificabili si dovrà pagare un’imposta minore. Vogliamo che questa opportunità sia colta dal più alto numero di persone possibile; proprio per questo ci teniamo a sottolineare un altro aspetto importante, ossia che le domande potranno essere presentate anche nella fase immediatamente successiva all’adozione della variante”.

I privati proprietari di aree edificabili potranno proporre lo stralcio delle potenzialità edificatorie secondo un’apposita modulistica. Le proposte di stralcio verranno considerate solo quando sottoscritte da tutti i proprietari dell'area e valutate in base al mantenimento delle possibilità edificatorie delle aree residue o limitrofe ed alle possibilità ed aspetti tecnici.

Dopo l’adozione e l’analisi delle osservazioni e delle nuove domande, la variante tornerà sui banchi del consiglio comunale per l'approvazione definitiva.

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