A Capannori non nasceranno nuove strutture per la grande distribuzione

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Anni, 2021, Comunicati Stampa, Urbanistica, Evidenza
L'assessore all'urbanistica Giordano Del Chiaro

L'amministrazione Menesini  intende favorire la conservazione e lo sviluppo dei centri commerciali naturali e dei negozi di prossimità presenti sul territorio comunale. Per questo motivo nel nuovo piano strutturale in fase di redazione non sarà prevista la realizzazione  di nuove  grandi strutture di vendita sia alimentari che non, ovvero quelle strutture con superfici di vendita superiori a 1.500 metri quadrati. 
Sarà invece consentita e valorizzata la realizzazione di  piccole strutture di vendita con superficie di vendita fino a 300 metri quadrati e di medie strutture, quelle cioè fino a 1500 metri quadrati, quando queste ultime contribuiscano a risolvere situazioni di abbandono e di degrado, favorendo strategie di riqualificazione e di rigenerazione urbana. 
Uno degli obiettivi fondamentali del nuovo piano strutturale è infatti quello di favorire la permanenza e la rivitalizzazione del commercio al dettaglio, visto come elemento di sviluppo sociale ed economico dei centri e degli insediamenti urbani, anche attraverso il consolidamento delle forme organizzate già esistenti come i centri commerciali naturali che a Capannori attualmente sono cinque: Capannori, Marlia, Segromigno in Monte, Segromigno in Piano, Guamo e Coselli.  


“Le scelte future sulla collocazione degli esercizi commerciali sul nostro territorio favoriranno il commercio di prossimità che intendiamo consolidare e valorizzare - afferma l'assessore all'urbanistica, Giordano Del Chiaro -. Questo periodo di pandemia ha  evidenziato ancora di più l'importante funzione sociale e di rete svolta dai negozi tipici presenti nelle varie frazioni e dai centri commerciali naturali che sono stati in grado di garantire servizi essenziali vicini alla residenza dei cittadini, senza che questi dovessero compiere grandi spostamenti per fare la spesa o acquistare altri generi di prima necessità. Dei veri e propri presidi all'interno dei paesi in grado di soddisfare i bisogni dei residenti. I centri naturali commerciali, inoltre svolgono anche una importante funzione di animazione culturale per i paesi promuovendo numerosi eventi nel corso dell'anno. Questo il motivo che ci ha spinto a fare una scelta coraggiosa, ma certamente importante - prosegue Del Chiaro -.  Nei prossimi strumenti urbanistici, infatti, non sarà prevista la realizzazione di nuove grandi strutture di vendita, certamente utili, ma che non  possiedono le caratteristiche che potremmo definire 'sociali' proprie di un commercio che porta i servizi essenziali vicino ai cittadini”.

 

Nel percorso di costruzione del nuovo piano strutturale  saranno individuate le aree dei vari paesi più deputate ad avere una valenza commerciale agevolando la nascita di nuovi esercizi di vicinato o la loro ricollocazione. Uno degli obiettivi è quello di creare, in particolare nelle frazioni più grandi, delle vere e proprie 'Vie dello shopping'. 
 

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