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L'assessore alla sicurezza urbana Lucia Micheli

Prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti all'esterno degli istituti scolastici del territorio con  particolare attenzione agli studenti più grandi maggiormente  soggetti a questo tipo di fenomeno.  Questo l'obiettivo del nuovo  progetto 'Scuole sicure' varato dall'amministrazione Menesini e realizzato con risorse provenienti dal Ministero  dell'Interno pari  a 27 mila euro.
Due le azioni messe in campo dal Comune. La prima prevede servizi specifici, iniziati a metà  febbraio e in programma fino al termine dell'anno scolastico,  da parte della polizia municipale durante gli orari di entrata e di uscita delle lezioni mirati al controllo dei punti di ritrovo degli studenti, delle aree esterne, dei punti di salita e di discesa dai mezzi pubblici di linea, dei parchi e delle aree pubbliche adiacenti ai plessi scolastici. L'attività di controllo interessa il liceo scientifico 'Majorana' e  i quattro istituti  secondari  di primo grado del territorio comunale: Capannori, Camigliano, Lammari e San Leonardo in Treponzio.
La seconda azione di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti è l'installazione, prevista all'inizio del prossimo aprile,  di un sistema di videosorveglianza  nell'area di parcheggio situata  di fronte al liceo scientifco 'Majorana', in via Guido Rossa, che consentirà di monitorare costantemente cosa avviene nell'area situata di fronte all'istituto scolastico.

“Quello appena iniziato è un progetto di particolare importanza per prevenire un fenomeno pericoloso per i ragazzi  che frequentano le scuole superiori e le scuole medie che sono in un'età età delicata e fragile - afferma l'assessore alla sicurezza urbana, Lucia Micheli -.  Da un lato, anche in collaborazione con le altre forze di polizia, il progetto si concretizza tramite una presenza costante della polizia municipale all'esterno delle scuole in un orario in cui  le pattuglie altrimenti sarebbero state impegnate in altri servizi. Oltre a questa presenza che già di per sè costituisce un deterrente, dall'altro lato si va a potenziare il sistema di videosorveglianza del territorio dotandolo di un ulteriore impianto  che resterà  in funzione anche al termine del progetto. Questo testimonia che ad ogni occasione utile la nostra amministrazione cerca soluzioni volte a garantire la sicurezza sul territorio e a reperire fondi per potenziare la videosorveglianza” .  
 

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