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L'assessore alle politiche educative Francesco Cecchetti

Da lunedì 4 ottobre entrerà in funzione il nuovo servizio di trasporto pubblico locale per gli studenti delle scuole medie di Lammari e di San Leonardo in Treponzio in seguito al passaggio dei due istituti alla 'settimana corta”, ovvero a scuola dal lunedì al venerdì.
Grazie alla collaborazione tra Provincia di Lucca, Comune, Regione Toscana e l'azienda che gestisce il trasporto pubblico locale il servizio è quindi garantito con l’orario di ingresso e di uscita (8:15-14:15), già reso noto dalle scuole, tenendo conto anche delle corse per le altre scuole dalla provincia di Lucca. 
Il cambiamento di orario del servizio che prevede corse aggiuntive per l'uscita comporta un maggiore costo che sarà a carico del Comune di Capannori. Il nuovo servizio sarà monitorato durante tutta la prima settimana di entrata in funzione per intervenire nel caso ci fosse bisogno con ulteriori limature del servizio, per assicurare un trasporto pubblico adeguato ed efficiente.

“Ci eravamo impegnati a garantire i pullman per le scuole medie di Lammari e San Leonardo in Treponzio in seguito all'adozione della 'settimana corta' e l'impegno è stato rispettato - afferma l'assessore alle politiche educative Francesco Cecchetti-.   Il trasporto pubblico locale per noi è un diritto e non era pensabile che dei ragazzi non avessero il mezzo per andare a scuola.Un risultato ottenuto grazie alla Provincia di Lucca e alla Regione Toscana, che hanno compreso le necessità delle famiglie e delle scuole. Per questo abbiamo fatto tutto il possibile affinché il servizio di trasporto fosse garantito accollandoci anche i costi aggiuntivi dovuti alla nuova organizzazione delle corse. Organizzazione che sarà monitorata durante la prima settimana per fare correttivi in situazioni puntuali, se ce ne fosse bisogno. Come amministrazione comunale, siamo favorevoli alla settimana corta a scuola, ovvero che il sabato mattina sia libero per i ragazzi. Siamo favorevoli sia dal punto di vista educativo-pedagogico, sia da quello della conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro per i genitori. Per questo motivo, auspichiamo che tutte le scuole del nostro territorio vadano verso questa soluzione che viene già praticata nei principali Paesi europei”. 
 

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