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Il sindaco Luca Menesini

Avanti tutta sul progetto di Rete Ferroviaria Italiana per il raddoppio della ferrovia e la realizzazione di sei sottopassi, tre carrabili e tre ciclopedonali, sul territorio comunale. Un’opera che potenzierà il trasporto su rotaia e libererà dal traffico e dalle code le frazioni centrali e in particolar modo quelle che sono attraversate da via del Casalino,via Domenico Chelini, via di Tiglioe via della Madonnina, ossia Tassignano, Santa Margherita, Carraia e Pieve San Paolo. L’amministrazione Menesini inoltre si farà garante di tutelare i diritti delle persone interessate dai lavori, offrendo assistenza tecnica e legale nella loro trattativa con Rfi per ottenere un equo compenso per gli espropri. Accanto a questo, con le osservazioni che presenterà al gestore della rete ferroviaria, chiederà interventi migliorativi fra cui lasciare così come è adesso il sottopasso di Paganico, senza gli ampliamenti previsti nel progetto definitivo e che non erano presenti nel preliminare e migliorare sia l’innesto tra il sottopasso e la via di Tiglio a sud della ferrovia a Pieve San Paolo sia il raggio di curvatura della nuova strada di raccordo tra via della chiesa e via del Marginone a Tassignano.

È quanto emerso nel consiglio comunale di ieri (martedì) in cui si sono approvati l’atto di assenso al potenziamento della linea Lucca – Pistoia e alla realizzazione dei sottopassi e un ordine del giorno della maggioranza. Entrambi hanno avuto identica votazione: favorevoli i consiglieri di maggioranza (Pd, Capannori 2020, Scelta Popolare e I Moderati) ad eccezione di Alberto Paradisi (Pd) che ha votato contro, voto contrario dell’opposizione e astensione del consigliere Pio Lencioni (Gruppo misto).

“Un’opera di portata storica e attesa da decenni, che migliorerà la qualità della vita dei cittadini e il modo di approcciarsi alla mobilità – ha detto il sindaco Luca Menesini -. Il raddoppio della ferrovia è l’occasione per eliminare tutti i passaggi a livello presenti sul territorio realizzando al loro posto sottopassi. Si tratta quindi di un intervento di interesse di tutta la comunità di Capannori perché eliminare le barriere che tagliano in due il territorio significa portare a compimento un’efficace azione di ricucitura fra il nord e il sud. Grazie ai tre sottopassi carrabili e tre ciclopedonali toglieremo il traffico di attraversamento, inclusi i mezzi pesanti, dalle frazioni centrali, che diventeranno più vivibili. Mai a Capannori si sono concretizzate infrastrutture così importanti che avessero lo scopo di tutelare i centri abitati e di togliere i tir dai paesi. Diciamo quindi sì al progetto di Rfi, perché l'impianto generale è buono, rispetta il nostro criterio di sostenibilità e migliora la vivibilità dei paesi. Per quanto riguarda le procedure di esproprio, continuiamo a essere a fianco dei cittadini nel confronto con Rfi, perché il Comune deve essere garante del principio di equità, affinché tutti abbiano lo stesso trattamento. Garantiamo quindi a chiunque sia interessato dai lavori, a prescindere dalle loro condizioni economiche, di essere tutelato mettendo a loro disposizione un’assistenza tecnica e legale”.

L’ordine del giorno approvato, che è stato presentato dalla capogruppo di Capannori 2020, Laura Lionetti, chiede all’amministrazione di presentare osservazioni al progetto definitivo di Rfi quale contributo al percorso di miglioramento dello stesso. Chiede anche, all’attivazione della fase espropriativa, la presenza di un appoggio tecnico e legale da parte degli uffici comunali affinché venga garantito un dialogo costruttivo nella trattativa fra cittadino e Rfi; l’obiettivo è quello di garantire un percorso di trasparenza, riconoscere un equo indennizzo, definire tempi certi con un dettagliato cronoprogramma delle opere e fare in modo che si garantisca la funzionalità dei pozzi artesiani. Altro obiettivo è tutelare l’accesso alle abitazioni, alle corti e alle vie vicinali e di servizio ed effettuare una verifica di dettaglio sul posizionamento delle barriere acustiche rispetto agli edifici residenziali esistenti.

L’ordine del giorno chiede anche al sindaco e alla giunta di mantenere il sottopasso di Paganico delle attuali dimensioni, di modificare l’innesto tra il sottopasso e la via di Tiglio a sud della ferrovia a Pieve San Paolo, di modificare il raggio di curvatura della nuova viabilità di raccordo fra la via della chiesa di Tassignano e via del Marginone e di verificare a Santa Margherita la compatibilità del nuovo sovrappasso autostradale con la realizzazione della nuova viabilità di raccordo. Richieste, queste, che saranno recepite dall’amministrazione nell’osservazione che invierà a Rfi. Infine l’ordine del giorno chiede al sindaco e alla giunta di stimolare i soggetti competenti, Rfi, ditte del settore cartario e Associazione industriali, all’attivazione immediata dei tronchetti ferroviari realizzati e da realizzare.

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