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L'assessore Del Carlo durante il sopralluogo in via delle Grotte a Matraia

Da ieri (lunedì) in via delle Grotte a Matraia è entrata in funzione la sigillatrice del manto stradale, un macchinario in grado di eliminare le crepe nell’asfalto prevenendo così la formazione di buche provocate da ingenti piogge, ghiaccio e neve. Una novità in fatto di manutenzioni, che fa di Capannori il primo Comune in provincia di Lucca a poter disporre di questo macchinario.
Dopo una fase di sperimentazione, la sigillatrice, sarà così adesso utilizzata sul territorio a pieno regime a partire da alcune viabilità della zona nord, per poi essere impiegata anche in alcune strade della zona centro e della zona sud. 

Sono undici le prime strade dove l’amministrazione comunale interverrà. Nella zona nord sono via delle Grotte (Matraia), via per San Pietro (Valgiano e San Pietro a Marcigliano), via di Valgiano (Valgiano), via della Chiesa (Gragnano).  Nella zona centro: via dello Spada (Parezzana e Massa Macinaia), via di Ponte Pinelli (Parezzana), via di Ponte Maggiore  (Massa Macinaia). Nella zona sud: via di Ruota (Colle di Compito e Ruota), via del Cantiere (S. Andrea di Compito), via di Coselli (Coselli) e via di Vorno (tra Guamo e Vorno). 

“Prevenzione dei rischi stradali e quindi maggiore sicurezza sul territorio grazie a questo nuovo macchinario all'avanguardia  che sono orgoglioso di poter utilizzare a Capannori. – afferma l’assessore ai lavori pubblici Davide Del Carlo, che  ha compiuto un sopralluogo in via delle Grotte -. Il suo utilizzo in maniera sistematica in un territorio vasto come il nostro, caratterizzato da 370 chilometri di strade comunali, è infatti di grande importanza. La sigillatrice ci dà infatti la possibilità di intervenire laddove l’asfalto presenta delle crepe compiendo un'azione di prevenzione per quanto riguarda la formazione di buche, prolungando così la durata del manto stradale con conseguenti benefici. Innanzitutto andiamo ad aumentare la sicurezza stradale, perché diminuiranno le situazioni di criticità. In secondo luogo  saremo anche in grado di dar vita ad una organizzazione più efficace delle opere di manutenzione, perché realizzando le riparazioni, possiamo meglio concentrarci sulle asfaltature delle strade dove sono presenti buche con un  miglioramento complessivo della cura della nostra rete stradale.  A questo primo elenco di strade dove interverrà la sigillatrice, stilato grazie ad un attento monitoraggio compiuto dai nostri uffici – conclude Del Carlo -   ne seguiranno altri raccogliendo anche le segnalazioni che pervengono dai cittadini, in particolare quelle raccolte dal servizio del Cantoniere di paese”.  


La sigillatrice è un macchinario molto utilizzato nei Paesi del nord Europa e permette di riparare le crepe superficiali che permettono l’infiltrazione dell’acqua negli strati più profondi della carreggiata, creando criticità quali buche, rotture più estese e un generale deterioramento dell’asfalto. Intervenendo con la sigillatrice si riesce a creare una barriera protettiva che impedisce a questo tipo di fenomeni atmosferici di causare danni.

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