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La consegna del Premio a Dome La Nuerte

Sabato scorso ad Artèmisia, durante l'ultimo appuntamento di Capannori Underground Festival,  è stato consegnato al noto dj  Dome La Muerte il Premio Lucca Underground Festival per la diffusione della cultura underground. 


 "Dome La Muerte - spiega Gianmarco Caselli, ideatore e direttore artistico del Festival - è un personaggio chiave importantissimo per la cultura underground della nostra regione: se la Toscana è sempre stata, ed è, in grado di sviluppare una cultura underground, anche musicalmente, unica e degna della massima attenzione anche in altri paesi, questo è grazie anche a Dome."


Dome La Muerte, intervistato da Caselli, ha ripercorso sia episodi della propria vita a fianco di leggende della musica come Nico, sia luoghi e episodi della propria carriera da musicista. 
Non sono mancate importanti riflessioni sul cambiamento della cultura underground dagli anni '70/'80 ad oggi, sul diverso tipo di approccio da parte delle band al mondo del palcoscenico, sui diversi luoghi destinati alla musica underground e sul diverso tipo di ricezione di questo tipo di cultura.


Prima dell'intervista a Dome La Muerte è stato proiettato un affascinante fotoreportage realizzato dal fotografo Marco Puccinelli su un suo recente viaggio in Siberia durante il quale ha incontrato uno sciamano che lo ha fatto assistere ad un rito sull’isola di Olkhon. La serata si è conclusa con una performance ideata e diretta da Marianna Perilli con Elisabetta Ciancaglini, Joel Bottari e Andrea Faver. La performance, nell'ambito della rassegna interna al festival, Re-Beat Generation, si è basata su un fatto di cronaca riguardante William Burroughs che per sbaglio uccise la propria moglie.

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