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I partecipanti alla conferenza stampa sul progetto 'Gatti sostenibili'

Lunedì 21 febbraio prende il via il progetto “Gatti sostenibili – Impronte ecologiche leggere” rivolto ai proprietari di gatti e finalizzato a creare maggiore consapevolezza sugli impatti ambientali connessi alla cura degli animali domestici, promuovendo l'uso di lettiere vegetali al posto di quelle minerali. Da questa data i proprietari di gatti potranno infatti ritirare gratuitamente presso il centro di Raccolta di Coselli di via Stipeti (aperto dal lunedì al sabato 7.30 – 12.30), il magazzino Ascit di Lammari in via San Cristoforo (aperto dal lunedì al sabato 8.00-12.00) e alcuni esercizi commerciali aderenti al progetto una lettiera vegetale, grazie ad un accordo con l’associazione PLA dei produttori di lettiere compostabili e biodegradabili. Gli esercizi che hanno aderito al progetto sono:Agraria Tommaso Landucci Via Lombarda 118, Lammari; Zampazoo,Via Don Emilio Angeli 158, Segromigno in Piano; Agricola Natali Via di Tiglio 659, Pieve di Compito; Il Consorzio Pierotti Fabio Via di Tiglio 765, Colle di Compito; Agraria Lippi di Lippi Francesco, Via delle Selvette 65, Animali Giusti, viale Europa, 273, Marlia. 
In occasione dell'avvio del progetto questa mattina (sabato) in piazza Aldo Moro a Capannori si è tenuta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'assessore all'ambiente, Giordano Del Chiaro, il presidente di Ascit, Alessio Ciacci, il coordinatore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero, Rossano Ercolini, Ferdinando Ardemagni, presidente dell'associazione dei produttori di lettiere compostabili PLA e Paolo Silingardi di Achab Group.

Come è stato spiegato il progetto, che ieri (venerdì) é stato presentato pubblicamente, è volto a ridurre l'impatto ambientale prodotto dall'uso di lettiere minerali che è piuttosto forte. In Italia sono 1 milione e 600mila i gatti che usano una lettiera e un solo gatto domestico produce circa 220 kg di rifiuto secco in un anno, costituito quasi esclusivamente da lettiera minerale non riciclabile. Inoltre il 92% delle lettiere vendute in Italia sono minerali e solo il restante 8% vegetali. 
Per quanto riguarda Capannori, secondo i dati forniti da Ascit, si calcola che la popolazione di gatti che vivono in casa si aggiri intorno alle 1.200 unità e che la produzione di lettiera minerale di scarto superi le 250 ton/anno di rifiuto secco non riciclabile smaltito in inceneritore o in discarica.  

In questa prima fase il progetto prevede una campagna di sensibilizzazione e di supporto al cittadino, anche attraverso la distribuzione di materiale informativo e un sito internet (www.gattisostenibili.it)  realizzata per Ascit da Achab Group e promossa dal Comune sull’uso e la scelta di prodotti più sostenibili per animali, come le lettiere vegetali, compostabili e biodegradabili, soprattutto attraverso il coinvolgimento dei medici veterinari, punto di riferimento importante e autorevole per chi ha un gatto, così come di associazioni per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela degli animali. Contemporaneamente viene data la possibilità ai cittadini di provare gratuitamente una lettiera vegetale.

I vantaggi legati all'uso di lettiere vegetali sono molteplici: sono biodegradabili e una volta private degli escrementi e degli agglomerati di urina, gettabili nel wc, possono essere conferite nel rifiuto organico, nella compostiera domestica o direttamente nel wc; sono più convenienti perché, considerata la tariffa puntuale applicata a Capannori, non devono essere conferite nel rifiuto indifferenziato e di conseguenza non si pagherà la relativa tariffa di smaltimento; sono infine più sostenibili per l'ambiente perché prodotte da scarti vegetali che non richiedono l'estrazione di nuove materie prime.

“Siamo soddisfatti di dare avvio a questo nuovo  progetto col quale vogliamo incentivare l'uso di lettiere vegetali,  compiendo un ulteriore passo avanti per abbattere la produzione dei rifiuti urbani non riciclabili sul nostro territorio, obiettivo che stiamo perseguendo con varie azioni – spiega l'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro - . Le lettiere vegetali non solo sono più sostenibili dal punto di vista ambientale, poiché non finiscono in discarica o nell'inceneritore, ma anche dal punto di vista economico per i cittadini, poiché, hanno una durata maggiore e non devono essere conferite nel sacco grigio dell'indifferenziato che ha un costo.  I dati in nostro possesso sull'incidenza delle lettiere minerali sulla parte indifferenziata dei rifiuti ci ha spinto a dare vita a questo progetto con cui vogliamo sensibilizzare la cittadinanza sugli impatti ambientali connessi alla cura degli animali domestici, argomento di cui si parla ancora troppo poco. Una volta conclusa la campagna ne valuteremo i risultati e insieme ai cittadini, agli esercizi commerciali, ai veterinari e alle associazioni per la tutela degli animali decideremo i prossimi passi per proseguire il progetto.
Intendo ringraziare tutti i soggetti che hanno collaborato con noi e in particolare   l'associazione dei produttori di lettiere compostabili PLA che grazie alla disponibilità di alcuni esercenti del territorio ci consente di dare una prima fornitura gratuita di lettiere vegetali ai  proprietari di gatti”. 
 


“E’ un vero piacere avviare, assieme al Comune di Capannori, questa importante nuova progettualità per continuare a ridurre i rifiuti prodotti sul territorio – afferma il presidente di Ascit, Alessio Ciacci-.  Non è infatti più possibile continuare a consumare materie prime per poi doverle smaltire nel rifiuto indifferenziato, aggravando gli impatti ambientali, anche nella gestione dei nostri amici animali. Con questo percorso potremo condividere la convenienza economica, sociale ed ambientale di una scelta ecologica come quella delle lettiere vegetali, che possono andare direttamente nei nostri wc o anche nelle nostre compostiere dell’organico. Vogliamo ringraziare anche tutte le attività commerciali che hanno aderito e che ci potranno aiutare a veicolare questo messaggio importante per la tutela dell’ambiente”.

“Ritengo importante questo progetto perché è finalizzato a ridurre ulteriormente la quantità di rifiuto indifferenziato prodotta sul nostro territorio – afferma Rossano Ercolini, coordinatore del Centro di Ricerca rifiuti Zero di Capannori-.  Un passo in avanti verso il traguardo 'Rifiuti Zero' a cui ci stiamo sempre più avvicinando”.
 

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