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L'incontro con i Tutor

Ripartirà il prossimo gennaio con importanti novità, dopo due anni di stop a causa della pandemia,  il progetto 'Tutor' promosso dal Comune in collaborazione con soggetti del terzo settore, grazie al quale giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni sosterranno l'attività didattica di formazione sociale e relazionale dei bambini e dei ragazzi che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio e le loro famiglie. Il  progetto è stato presentato nei giorni scorsi nella sede dei Donatori di Sangue di Lunata alla presenza del vice sindaco con delega alle politiche giovanili, Matteo Francesconi e per l'anno scolastico in corso vede, ad oggi, l'adesione di 80 giovani volontari. La stragrande maggioranza dei volontari sono  studenti che frequentano alcuni istituti superiori di secondo grado della Piana di Lucca con i quali l'amministrazione comunale ha  siglato una convenzione, poiché il progetto Tutor rientra tra i progetti di alternanza scuola-lavoro. 

Quest'anno il progetto introduce alcune importanti novità, dando la possibilità ai giovani di  sperimentare anche altre forme di volontariato e nuove esperienze formative, come, ad esempio, la partecipazione in centri del riuso solidale e in associazioni che tutelano i diritti delle persone fragili. 
Altro elemento innovativo sarà quello di prevedere per i  Tutor altri tipi di attività per poter operare in sostegno dei bambini che seguono: oltre all'aiuto scolastico saranno introdotti infatti  anche l'aiuto e l' accompagnamento ad esperienze di tipo sportivo e di tipo informatico per un uso consapevole dei mezzi tecnologici.
Fino alla fne di dicembre le scuole del territorio possono ancora segnalare al Comune i bambini e i ragazzi da inserire nel progetto.


“Siamo soddisfatti dell'alta adesione dei giovani a questo progetto che finalmente possiamo riattivare – afferma il vice sindaco Matteo Francesconi-. Si tratta di una opportunità importante per molti giovani di fare un'esperienza di 'cittadinanza attiva', responsabilizzandoli rispetto ai bisogni individuali e collettivi e offrendo occasioni di  scambio e di socializzazione tra di loro  e di  confronto intergenerazionale. Quest'anno, per la prima volta, i volontari potranno sperimentare anche altre forme di volontariato e nuove esperienze formative utili per il loro bagaglio culturale, formativo ed umano. Un progetto significativo che va a dare sostegno concreto agli alunni che si trovano in situazioni di svantaggio familiare o hanno difficoltà scolastiche migliorando il loro rendimento  a scuola e l'integrazione sia in ambito scolastico che sociale”.
 

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