Successo per la seconda edizione della "Scuola Comunicazione Empatica Nonviolenta"

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Avviso: i contenuti di questa pagina sono aggiornati al giorno 19 aprile 2024, ore 16:10

2018, Comunicati Stampa, Varie
Partecipanti all'incontro finale della Scuola Comunicazione Empatica Nonviolenta

Più di 50 persone hanno partecipato alla seconda edizione della Scuola Comunicazione Empatica Nonviolenta - metodo Rosenberg che si è svolta da ottobre fino a giugno nei locali della scuola primaria “Alessandro Manzoni” di Marlia. Promossa dal Comune di Capannori insieme ad Assopace - associazione per la pace di Pisa con la collaborazione dell’associazione Paideia, è stata un vero e proprio laboratorio esperienziale che ha coinvolto le persone con incontri quindicinali di tre ore ciascuno. L’appuntamento conclusivo si è tenuto proprio venerdì scorso.

Durante gli incontri, tenuti da Meri Ciuti e coordinati da Laura Matteucci, è stato spiegato come la comunicazione non violenta abbia una tecnica che esprime una diversa visione del mondo. La nostra cultura, attraverso l'educazione, infatti, ci fa interiorizzare comportamenti fondati sulla separazione dagli altri, sulla competizione, sul dominio, sulla forza e sulla paura: ci allontana dagli altri e ci separa al nostro interno, creando infelicità, malattie e disordine sociale. La comunicazione "nonviolenta" esprime una visione del mondo fondata sulla connessione con l'altro, l'autenticità, la gentilezza, la gratitudine, l'empatia con se stessi e con gli altri, la condivisione, la cooperazione, la cura e la pace.

Nella comunicazione nonviolenta si ha la possibilità di lavorare sulle proprie relazioni - con i figli, i mariti, le mogli, i compagni, i colleghi di lavoro, gli amici - e avviare in questo modo un percorso che esprime e fa raggiungere il cambiamento desiderato.

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