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L'assessore all'ambiente Matteo Francesconi

Nessuna nuova antenna di telefonia mobile all’interno delle zone a maggiore densità abitativa dei paesi, già sature di queste infrastrutture di telecomunicazione, e nelle aree più sensibili del comune. È questa la novità principale della proposta di piano di telefonia mobile del 2019 che l’amministrazione Menesini si appresta ad approvare per il quarto anno consecutivo. Un documento strategico, questo, che si pone l’obiettivo di tutelare i cittadini, le bellezze paesaggistiche e l’ambiente di Capannori mettendo così un limite alla libertà di scelta che la legislazione nazionale concede agli operatori del settore.

Per condividere con la popolazione le novità e i contenuti della proposta del nuovo piano annuale di telefonia mobile, che il Comune ha predisposto assieme a una ditta specializzata, è in programma giovedì 24 gennaio alle ore 21 nella sala riunioni in piazza Aldo Moro a Capannori un’assemblea pubblica. Saranno presenti l’assessore all’ambiente Matteo Francesconi e un tecnico della ditta. Entro la fine del mese di gennaio, poi, la proposta di piano passerà all’attenzione del consiglio comunale per l’approvazione.

“Un importante documento di pianificazione che, partendo dalla programmazione che i gestori presentano, ha lo scopo di salvaguardare la popolazione e le bellezze paesaggistiche di Capannori – spiega l’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi -. La normativa nazionale, infatti, considera le antenne come apparati essenziali, concedendo quindi ampi margini di manovra alle compagnie telefoniche. I Comuni possono però approvare ogni anno un piano per porre dei ‘paletti’ e indicare punti più idonei per l’installazione. Con il nuovo documento tuteliamo e salvaguardiamo le zone abitate e i centri più sensibili del territorio. Privilegiamo inoltre le nuove installazioni su siti già esistenti e in aree pubbliche anche in un’ottica di semplificazione e di un miglior monitoraggio. Invito quindi i cittadini a partecipare all’assemblea di giovedì affinché possano rendersi conto di come questi principi siano stati rispettati e per rispondere a ogni loro richiesta di chiarimento”.

I nuovi impianti previsti nel piano sono 26, di cui oltre il 90% sono riproposizioni rispetto al 2018. Va specificato che, come ogni anno, le richieste degli operatori mostrano solo un interesse potenziale e quindi sono da considerarsi come ipotesi. Molti dei siti scelti, quindi, potrebbero non concretizzarsi.

Ecco la localizzazione, contenuta nel piano, delle ipotesi dei nuovi impianti, suddivisa per gestori. Tim: Lammari (cimitero e campo sportivo), località Frizzone (zona stazione sollevamento acque), San Leonardo in Treponzio (zona cimitero), Carraia (parcheggio zona industriale); Vodafone: Marlia (zona strada statale del Brennero e zona deposito acquedotto via Carlo Del Prete), Lunata (cimitero) San Ginese (cimitero), Vorno (campo sportivo), Coselli (parcheggio zona industriale), Colle di Compito (zona isola ecologica), Località La California (Monte Pianello); Wind Tre: Marlia (cimitero nuovo di Marlia a San Colombano), Località La California (Monte Pianello); Iliad: Segromigno in Monte (campo sportivo), Marlia (zona deposito acquedotto via Carlo Del Prete), Gragnano – Borgonuovo (terreno dove già sorge un ripetitore), Coselli (parcheggio zona industriale), Parezzana (via Traversa), Carraia (parcheggio zona industriale), Verciano (terreno dove già sorge un ripetitore), Capannori (area stadio), Lammari (campo sportivo), Lunata (cimitero); Linkem: Lammari (cimitero).

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